5 per mille
1.
Definizione
Si definisce 5 per mille il meccanismo in virtù del quale, il
cittadino-contribuente può teoricamente vincolare il 5 per mille
della propria IRPEF al sostegno di Enti che svolgono attività
socialmente rilevanti (no profit, ricerca scientifica e sanitaria).
2.
Profili economico- giuridici
Dal punto di vista del Cittadino, il 5 per mille rappresenta una
forma di finanziamento delle organizzazioni no profit, delle
Università e degli Istituti di ricerca scientifica e sanitaria che,
a differenza delle donazioni, non comporta maggiori oneri, in quanto
all’organizzazione prescelta (con l’indicazione del codice fiscale
nella dichiarazione dei redditi) viene destinata direttamente una
quota dell’IRPEF.
Dal punto di vista dello Stato, rappresenta invece un provvedimento
di spesa, in quanto teoricamente vincola parte del gettito
dell’imposta sui redditi (IRPEF) alle finalità individuate dal
contribuente.
Oltre che come nuova forma di finanziamento del cosiddetto “terzo
settore”, l’istituto del 5 per mille è considerato dalla dottrina
giuridica quale esempio di sussidiarietà fiscale. In virtù della
previsione del 5 per mille viene difatti garantita al contribuente
una sfera di sovranità nella quale egli stesso può teoricamente
decidere a chi destinare parte della ricchezza con cui contribuisce
alle spese pubbliche, al di fuori dell’usuale processo per cui è
unicamente il Parlamento a decidere sulla destinazione del gettito
delle imposte. In tale prospettiva, l’intento del 5 per mille non è
solo l’individuazione di nuove forme di sovranità, ma pure la
responsabilizzazione del contribuente nell’individuazione degli enti
che meritano di essere finanziati con le risorse pubbliche.
3.
Applicazione pratica al Quadrifoglio
La nostra Associazione ha iniziato a richiedere all’Agenzia
delle Entrate il 5 per mille, dopo essere diventata ONLUS nel marzo
del 2007 con l’inserimento nel registro provinciale delle
Associazioni no profit (determinazione n. 42 del 07 marzo 2007 e n.
di iscrizione SO 28), e dall’esercizio finanziario 2009 espletando
tutte le formalità dovute per ottenerlo. Tra le formalità vi è anche
la “rendicontazione” sull’utilizzo delle somme ricevute, che deve
essere stilata e conservata tra i documenti economici/fiscali per 10
anni e nel caso in cui il 5 per mille superi i 20.000 € deve essere
anche trasmessa annualmente all’Agenzia delle Entrate.
Negli anni che vanno dal 2009 al 2012 la rendicontazione si è
limitata a confermare l’accumulo delle somme ricevute,
destinandole alla realizzazione della “Casa del Quadrifoglio” dopo
giusta delibera dell’assemblea annuale dei Soci; con il 2013 si
potrà rendicontare l’utilizzo delle somme ricevute in quanto
abbiamo iniziato la realizzazione della struttura residenziale,
prevista dell’art. 2 del nostro statuto.
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